Inizia il conto alla rovescia per la Transat Québec-Saint Malo.

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Inizia il conto alla rovescia per la Transat Québec-Saint Malo.

21 Giugno 2024

Con la conferenza stampa di apertura della decima edizione della Transat Québec-St-Malo (TQSM), tenutasi il 18 giugno 2024 presso l’Oasis du Port de Québec, parte ufficialmente il countdown per la seconda regata della terza stagione del progetto “Sailing into the Future. Together”.

All’evento, tenutosi alla presenza delle autorità canadesi, dei rappresentanti delle Prime Nazioni (il popolo indigeno dell’odierno Canada, a voler sottolineare l’impegno dell’organizzazione verso la valorizzazione delle diversità culturali), degli enti organizzatori e di tutto il team di lavoro che da mesi è impegnato nella gestione dell’evento, hanno partecipato anche i 29 equipaggi che a fine mese partiranno dal Canada verso la Francia.

In gara la categoria più numerosa sarà la Class40, che quest’anno celebra un importante anniversario: il 2024 segna infatti il ventesimo anno dalla fondazione della Classe con tutti gli equipaggi desiderosi di rendere onore alla loro classe di appartenenza. Sulla linea di partenza si ritroveranno i “big” della Class40, tra cui Alberto Bona a bordo del Class40 IBSA, Ambrogio Beccaria su Alla Grande Pirelli e Ian Lipinski su Crédit Mutuel, fianco a fianco con gli emergenti che si sono distinti nelle prime prove della stagione 2024, tra questi Alberto Riva a bordo di Acrobatica e fresco di vittoria all’Atlantic Cup, e la giovane Amelie Grassi con La Boulangère Bio.

La regata, che ha visto la sua prima edizione nel 1984 e che quest’anno festeggia quindi il suo 40° anniversario, è la più antica transoceanica non stop ed è notoriamente una delle manifestazioni veliche più emblematiche e seguite al mondo. L’edizione che partirà il 30 giugno sarà una vera e propria celebrazione di 40 anni di sport all’insegna della passione per la vela e per il mare, in ricordo anche dei velisti che nel corso degli anni hanno partecipato a questa avventura, rendendola memorabile.

“L’ultima edizione di questa Transat è stata nel 2016: siamo quindi tutti in trepidante attesa” –ha dichiarato Richard Samson, Direttore Generale dell’evento “Sarà una regata leggendaria. Gli abitanti di Saint Malo sono entusiasti di accoglierci: sarà un evento festoso”.

La vela oceanica, tuttavia, va ben oltre il puro divertimento: “è uno sport estremo in cui si può mettere in pericolo la propria vita” – continua Samson “È un po’ folle, come scalare l’Everest, e questo attira la gente. Ci sono dei rischi ma anche e soprattutto la volontà di vincere.

“Sarà una regata sicuramente impegnativa, ma mi affascina molto, è come se fossero due regate in una: una parte fluviale che, tra correnti e maree, rappresenta un’incognita che stiamo iniziando ad esplorare per arrivare preparati alla partenza” – afferma Alberto Bona – “Poi ci sarà la parte in mare, da Ovest a Est, a una latitudine alta e con le insidie che una transoceanica di questa natura porta con sé. Sarà bello essere di nuovo in equipaggio e spingere la barca al massimo per navigare a piena potenza: non vediamo l’ora di partire!”

La Transat Québec-Saint-Malo richiede una grande abilità, un’attenta preparazione e una notevole resistenza fisica e mentale per affrontare i variegati e spettacolari scenari che i velisti incontrerannolungo le 2.897 miglia nautiche dalle rive del San Lorenzo alle scogliere della Bretagna.

Prima di raggiungere l’Atlantico, le imbarcazioni dovranno però navigare per circa 400 miglia nautiche lungo il fiume, in condizioni estremamente variabili. All’uscita del Golfo del San Lorenzo gli equipaggi dovranno prestare particolare attenzione a non entrate nelle no-sail-zone stabilite dallo Stato del Canada per preservare i numerosi cetacei, in particolare la balena nera, che in questo periodo dell’anno si trovano ad abitare la zona.  Dopo essersi lasciati alle spalle il Golfo di San Lorenzo e aver attraversato lo stretto di Caboto, gli equipaggi affronteranno l’Atlantico del Nord per circa 2.800 miglia, durante le quali si prevedono condizioni meteorologiche difficili. Avvicinandosi alle coste europee, le imbarcazioni entreranno nel Canale della Manica, un’altra zona caratterizzata da un intenso traffico marittimo e condizioni meteorologiche mutevoli che richiederanno ai navigatori di essere particolarmente vigili per evitare collisioni e arrivare indenni e, possibilmente vincitori, al traguardo posto a largo di Saint-Malo (Francia)

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