Pierre-Edouard Regaud inizia la sua carriera professionale nel 1999 nella Marina francese, prima come giovane marine del Commando, poi come nuotatore di combattimento nelle Forze speciali, e infine come ufficiale di guardia sul ponte di una nave fino alla conclusione della sua carriera militare nel 2010.
Dopo aver lasciato l’esercito, con alle spalle undici anni vissuti in giro per il mondo e in simbiosi con il mare tra navigazioni di superficie e immersioni subacquee, il passaggio al mondo della vela come velista professionista appare più che naturale per Regaud.
Di pari passo con l’attività di velista, Pierre-Edouard inizia anche a costruire modelli di barche oceaniche, dapprima per hobby e in seguito per professione. Nel 2016 realizza un modello di Class40, il POGO S3, per un suo amico che, entusiasta del risultato, gli commissiona anche il modello reale per la successiva stagione di regate e adatto a fare un viaggio transatlantico di andata e ritorno.
Il resto è storia: Pierre-Edouard diventa in breve tempo anche istruttore tecnico e capitano di barca, accumulando sempre maggiore esperienza e tecnica.
Nel 2022 Regaud è stato al fianco di con Alberto Bona nella preparazione del Class40 IBSA – un Mach 5, successore del Mach 4 e prima evoluzione delle nuove carene “scow”, dalle linee innovative e con grandi volumi a prua per una performance migliore in molte andature – che ha portato Alberto alla Route du Rhum 2022. Quello di IBSA non è il primo scafo con prua scow che Pierre-Edouard ha seguito fuori dal cantiere: nell’inverno 2022 ha preparato infatti il Class40 POGO S4, una barca di ultima generazione, grazie alla quale ha anche avuto la possibilità di sperimentare un nuovo modo di navigare e quindi un nuovo modo di approcciarsi alla preparazione di una barca da regata oceanica.