Alle 15:00 di martedì 9 luglio l’attenzione della Transat Québec Saint-Malo non è più sul risultato, sul recupero di posizioni e sulla navigazione sportiva, ma si sposta improvvisamente sull’incidente accaduto ad Acrobatica e all’italiano Alberto Riva, con il suo equipaggio composto da Tommaso Stella e Jean Marre. Non ci sono dettagli e informazioni sulla dinamica, ma la barca è alla deriva o probabilmente affondata. Il team è salito sulla zattera di salvataggio ed è stato recuperato alle 15:00 di ieri da un “supertank”, una enorme nave oceanica, in rotta verso gli Stati Uniti. Non si hanno notizie dirette dell’equipaggio, ma solo attraverso il sistema di soccorso che, oltre a due navi mercantili, ha coinvolto il team di E. Leclerc – Ville La Grand, il Class40 più vicino alla posizione di Alberto Riva nel momento in cui si sono attivati i sistemi di sicurezza.
Un fatto che riporta la vela oceanica alla sua più ampia dimensione, ma che fa anche tirare un sospiro di sollievo, perché a quanto è stato comunicato il team è incolume.
Sul fronte tecnico della regata, Alberto Bona e il Class40 IBSA hanno navigato energicamente tra l’8 e l’alba del 10 luglio, “prendendo per la coda” una depressione e riuscendo così a recuperare ancora miglia. Al rilevamento delle 12:00 del 10 luglio IBSA è in settima posizione a 59 miglia dai primi. Mentre mancano mille miglia all’arrivo e si inizia a sentire aria di Europa, la situazione meteo è destinata a cambiare e a rimescolare le carte, dando nuove opportunità di attacco ai team.
“Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto ad Alberto Riva – ha dichiarato Alberto Bona stamani – pensavamo avesse disalberato, e invece l’epilogo è stato molto peggiore. L’importante è che stiano tutti bene”. Sul fronte sportivo Bona è soddisfatto di queste ultime giornate: “Siamo sbandati di trenta gradi da tantissime ore e abbiamo ancora cinque giorni di navigazione davanti a noi, ma teniamo duro, IBSA non molla! Aver guadagnato miglia negli ultimi tre giorni ci ha dato quella carica che ci serviva, possiamo recuperare ancora”.