Tra il dire e il fare c’è di mezzo l’Oceano Atlantico e una serie di spaventose perturbazioni, che hanno ridotto a otto i Class40 rimasti in gara alla Transat CIC, dei tredici che avevano tagliato la linea di partenza. Il quinto giorno di regata si presenta difficilissimo: Alberto Bona e il Class40 IBSA navigano in quinta posizione, a 108 miglia (rilevamento delle 16:00) da Ian Lipinski che guida la piccola flotta in una depressione davvero consistente.
All’alba Alberto Bona ha leggermente ridotto lo svantaggio accumulato tra mercoledì e giovedì. Il Class40 IBSA, infatti, era sceso nei giorni precedenti sotto la rotta ortodromica, mettendosi in una posizione meno favorevole rispetto ai diretti avversari, che hanno beneficiato meglio e prima dei rinforzi di vento.
Dopo tanta bolina, da giovedì pomeriggio la nuova perturbazione è arrivata in andature portanti, e tutta la piccola flotta è riuscita a scendere di latitudine, sperando forse anche in un innalzamento delle temperature.
“Le condizioni sono davvero dure” – ha raccontato giovedì da bordo Alberto Bona – “la perturbazione che stiamo attraversando di poppa ci farà surfare sulle onde a velocità abbastanza sostenute. Abbiamo avuto alcuni danni minori in questi giorni, ma tutto è stato riparato, e la barca va bene. Ha fatto molto freddo, tutta la flotta è davvero sotto pressione”.
Mentre Alberto Bona e il gruppo di testa continuano a navigare (per il Class40 IBSA stamani alle 9:00 erano ancora 1780 le miglia da percorrere per raggiungere il traguardo posto a 130 miglia da New York), continuano i ritiri e le deviazioni verso le Azzorre per riparare i danni, sia in Class40 che in classe IMOCA. Il vento forte e le onde alte dei giorni scorsi hanno danneggiato vele, sartiame e attrezzature, tanto che in totale 12 imbarcazioni su 48 hanno dovuto rientrare nei porti per riparazioni o abbandonare la regata. In gara restano quindi 8 scafi su 13 in Class40 e 26 su 33 tra gli IMOCA, ed è sempre più evidente come questa regata non sia solo una lotta per la vittoria, ma anche una battaglia per conservare intatte le imbarcazioni fino al traguardo.