Come dicono i navigatori francesi “J–9 alla Transat Jacques Vabre”, ovvero 9 giorni al via dell’ultima e più importante regata del calendario 2023 del Class40 IBSA e del suo skipper Alberto Bona. A bordo con lui, per la Transat Jacques Vabre, la traversata transoceanica di oltre 4.500 miglia con partenza da Le Havre in Francia e arrivo ai Caraibi, il co-skipper che lo ha accompagnato per la maggior parte dell’anno: lo spagnolo Pablo Santurde del Arco.
A Le Havre il villaggio è già pronto per accogliere le centinaia di visitatori e appassionati che nei giorni precedenti la partenza affolleranno i docks per salutare gli equipaggi in partenza per la cosiddetta Route du Cafe: l’inaugurazione ufficiale del villaggio è prevista per sabato 21 ottobre, a seguire una settimana di eventi e attività preparatorie alla regata, inclusi incontri dedicati agli skipper, briefing per la sicurezza e il meteo e i “battesimi” ufficiali di alcune delle barche iscritte, molte delle quali costruite negli ultimi sei mesi e alla loro prima traversata oceanica.
Sulla linea di partenza, esattamente come un anno fa alla Route du Rhum, le quattro classi che da sempre entusiasmano gli appassionati di vela oceanica: Class40, Imoca60 e i grandi trimarani dell’oceano Ocean Fifty e Ultim, per un totale di 95 barche.
La partenza è fissata per domenica 29 ottobre da Le Havre in Normandia, con quattro partenze separate a seconda della classe per garantire sicurezza ai partecipanti e al comitato di regata miglior controllo delle procedure di start. Distanziati di circa 10 minuti, i primi a partite saranno gli Ultim alle 13:05, seguiti dagli Ocean Fifty alle 13:17, poi gli Imoca alle 13:29 e infine i Class40 alle 13:41. Una linea di partenza per tutti, ma quattro percorsi diversi per far sì che l’arrivo in Martinica sia omogeneo:
“Nell’ultimo mese – commenta Alberto Bona – ci siamo allenati tanto e con tutte le condizioni meteo che la Bretagna ci ha regalato. Con Pablo la sintonia e la fiducia sono al massimo, navighiamo insieme da un anno ormai e siamo pronti per partire, anzi, non vediamo l’ora!”
Conclusi gli allenamenti in mare, per Alberto e Pablo i nove giorni che li separano dalla partenza sono dedicati agli impegni ufficiali, all’affinamento degli ultimi dettagli della barca, alla preparazione mentale, nonché all’organizzazione della cambusa, composta principalmente da liofilizzati, merendine proteiche, confetture, miele e polpa di frutta, ai quali si unisce il comfort food scelto per la traversata: “per me sono immancabili bresaola, parmigiano e olio evo italiano – commenta Alberto – e stavolta avremo anche il jamón serrano di Pablo, direttamente da Santander”.