Dopo oltre due giorni di navigazione, il 3 luglio il Class40 IBSA è uscito dal fiume San Lorenzo, dopo aver percorso 500 miglia e superato la prima boa del percorso, che di fatto segna l’ingresso nel Golfo di Terranova, la seconda delle quattro fasi di regata. Qui si navigherà con venti leggeri, almeno fino a venerdì 5 luglio quando con l’ingresso in Oceano dovrebbe chiudersi anche la seconda fase di questa avvincente regata.
Analizzare quanto successo nei primi giorni della Transat Québec Saint-Malo è un vero e proprio rebus: la mattina del 3 luglio le prime dieci imbarcazioni si trovavano ancora a una distanza di meno di dieci miglia l’una dall’altra, con Alberto Bona e il Class40 IBSA in quarta posizione al rilevamento delle 11:00, a poco meno di 4 miglia da Ambrogio Beccaria in testa alla flotta. Se lungo il San Lorenzo erano state le due sponde del fiume a definire il campo di regata, nel Golfo di Terranova è la corrente la nuova incognita, poiché il vento previsto è leggero e al lasco, e trovare la giusta rotta con corrente favorevole farà la differenza.
A bordo va tutto bene, il team è ben affiatato – ha commentato Alberto Bona – sono contento di come abbiamo navigato fin qui”.
“Navigare il San Lorenzo – aggiunge Luca Rosetti – è stato molto bello e interessante, era come ritrovarsi in una regata a bastone per intensità e tattica, ma in realtà ci aspetta ancora tutto l’Oceano”.
La giornata di ieri, 3 luglio, ha visto il team di Alberto Bona attendere con pazienza e navigare molto lentamente, scegliendo la miglior rotta e guardandosi dai diretti avversari, rappresentati da almeno quattro imbarcazioni.
È stata una lunga giornata, in cui abbiamo gestito il vento leggero sempre in andatura portante scegliendo la rotta per uscire dal Golfo – ha commentato Alberto Bona. Ci vuole molta pazienza in questa fase, ed è importante farsi trovare pronti quando il vento aumenterà”.
Tra il 3 e il 4 luglio le condizioni meteo nel Golfo di Terranova hanno letteralmente bloccato la flotta, che ha prepotentemente abbassato la media di velocità. I primi 15 equipaggi si sono divisi in due gruppi: chi ha deciso strategicamente di stare più a Nord ed è uscito dal Golfo più vicino alla costa ha ottenuto la testa della regata, mentre chi come Alberto Bona si è trovato più a sud ha acquisito uno svantaggio di circa 20 miglia. Ora li attende la “prova del 9” e si saprà se la strategia scelta darà loro vantaggio nelle prossime ore.
Il prossimo obiettivo è infatti l’uscita dal Golfo, con la possibilità di agganciare i venti portanti e quindi prendere il largo verso l’Europa. A bordo del Class40 IBSA non mancano determinazione e grinta, ma in questa fase la miglior virtù è stata soprattutto la pazienza, per navigare circa 100 miglia in un giorno e attendere le condizioni meteo propriamente oceaniche.