Venti leggeri, comanda la tattica. Il quarto giorno di regata della Rolex Fastnet Race vede il Class40 IBSA all’ingresso della Manica, dopo una rotta più a Sud del previsto, condivisa con molti altri equipaggi, per riuscire a correre il più veloci possibile.
Silenzio da bordo, concentrazione e impegno per far correre la barca: togliendo “l’elefante nella stanza”, ovvero le due ore di penalizzazione, il Class40 IBSA risultava alle 11 di stamani al secondo posto in classifica di categoria. Ora la Manica riserverà nuovamente soprese: vento medio, probabilmente più leggero in serata, potrebbe ulteriormente rimescolare le carte perché i distacchi tra scafi sono molto ridotti, con sette barche in meno di dieci miglia. Al momento si naviga a 8.3 nodi di velocità e ci sono da percorrere ancora 136, decisive, miglia, con un arrivo quindi previsto in nottata per Alberto Bona, Andrea Caracci, Francesca Clapcich e Luca Bertacchi. Intanto a Cherbourg continua la festa per gli arrivi: ieri alle 8 e mezza di sera si è chiusa la regata anche per i monoscafi, la line honour e la vittoria di classe è andata all’IMOCA Macif di Charlie Dalin e Pascal Bidegorry, varato pochissimi giorni prima della partenza della regata, che dopo un duello con Paprec Arkéa, ha dimostrato prestanza dell’equipaggio e solidità dello scafo nelle prime 24 terribili ore, mettendo la prima stella sul suo palmares e firmando anche il record di percorrenza per i monoscafi e gli Imoca, adesso fissato in 2 giorni, 7 ore, 20 minuti e 26 secondi. Oggi alle 18 si svolgerà la prima delle premiazioni, dedicata alle classi Ultime, Imoca e Ocean Fifty.
