10 NOVEMBRE

10 Novembre 2022

La giornata di oggi nella Manica riporta 13 nodi di vento e 2 nodi di corrente contraria. Alberto Bona navigava stamattina con l’obiettivo di raggiungere prima possibile Ouessant. L’avvio della regata ieri è stato emozionante, con una partenza molto vicino alla costa, nell’area più sopravvento della linea di partenza, dove il Class40 IBSA aveva campo libero per non essere appaiato e coperto da altre imbarcazioni. Emozione e grinta hanno quindi caratterizzato il tanto atteso via, con numerose partenze anticipate che costeranno a qualche skipper una penalizzazione di 4 ore aggiunte al tempo di percorrenza finale.

Buona velocità, traiettoria qualche angolo più ampia dei diretti avversari, posizioni molto avanzate fino a poco prima di arrivare a Cap Fréhel, dove il Class40 IBSA ha subito un rallentamento che lo ha fatto perdere terreno: dal passaggio del Capo in poi, Bona ha navigato attorno a metà flotta, mantenendo la posizione fino a stamani all’alba, quando si è ritrovato sedicesimo dopo aver percorso circa 110 miglia. La classifica non è ancora significativa e consultarla sarebbe per il momento inutile: fin qui la traiettoria era praticamente obbligata, sarà solo dopo Ouessant che si inizierà ad avere un quadro dei “pesi” in gioco per effetto delle scelte tattiche che ogni velista dovrà fare singolarmente.

Il rilevamento della prima mattinata vedeva il Class40 IBSA fuori dal Canale, pronto a effettuare le prime scelte tattiche rispetto al passaggio attorno all’isola di Ouessant di fronte a Brest, un passaggio complesso poiché c’è un’area interdetta a Ovest. La maggior parte della flotta composta dalle imbarcazioni più grandi ha scelto un’opzione più a Nord Ovest prima di virare nuovamente paralleli alla costa bretone verso Sud, per garantirsi maggiore vento rispetto a quello che troverà chi si rintanerà dentro il Golfo di Biscaglia. La scelta di Alberto Bona sarà più chiara nel pomeriggio, ma è evidente già che Alberto non è uno che si tira indietro: è pronto alla battaglia con onde e vento, che arriverà a una trentina di nodi ma più “girato” verso Sud, e quindi ci sarà ancora da procedere a bordi. 

La regata, come previsto, è davvero avvincente, in tutte le categorie. Le medie di velocità sono buone per una navigazione di bolina, con Alberto che naviga tra i 7,5 e i 9 nodi. Certo, ogni bordo è una gran fatica, sia fisica sia in termini di tempo usato per manovrare che rallenta l’andatura, ma questa Rotta del Rhum bisogna proprio guadagnarsela!

Poco prima di uscire dal porto a favore di marea, Alberto ha dichiarato: “Sono pronto. Le condizioni meteo sono ottimali in questa giornata e in generale nei prossimi giorni. Sono felice ed entusiasta, ringrazio IBSA e tutto il mio team per il grande lavoro fatto in questi 11 mesi”.

Nel frattempo, sono giunti anche i primi ritiri: clamoroso quello del velista giapponese Kojiro Shiraishi e dello svizzero Oliver Heer nella Class40, che si sono scontrati all’altezza di Cap Frehel. L’urto è stato forte e ha causato danni alle barche, costringendo gli skipper a tornare entrambi a casa. In partenza anche un Ocean Fifty si era ritirato: il velista aveva subito un infortunio a faccia e braccio poco prima del via.

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