Stamattina Alberto Bona e il Class40 IBSA sono usciti dalla chiusa di Saint-Malo per entrare nella Manica. A differenza delle precedenti uscite ed entrate questo è stato un passaggio simbolico: questa volta si parte per davvero!
Il grande giorno della partenza della Route du Rhum 2022 è arrivato: alle 14.15 verrà dato il primo segnale per lo start e i 138 skipper in regata prenderanno il via per questa transatlantica di quasi 3500 miglia che promette un’edizione epica.
La differenza della partenza di oggi rispetto alla partenza originaria del 6 novembre è che si possono prendere delle decisioni strategiche per gestire il fronte depressionario che gli skipper troveranno quasi subito sulla loro rotta. Una differenza decisiva tra una partenza in modalità “regata”, con scelte tattiche più o meno rischiose e vantaggiose, e una in modalità “sopravvivenza” (come sarebbe stato il 6 novembre), senza opzioni se non quella di subire il maltempo. Il vento sarà comunque molto forte da sudovest, con una base minima di 30 nodi, più forte verso nord con raffiche stimate a 50-60 nodi, più maneggevole a sud.
E le previsioni dicono che sarà una Route du Rhum molto interessante dal punto di vista tattico, con vento sostenuto in partenza, e tanta varietà di condizioni meteo lungo il percorso. Ultimi check per vele – alla fine rimaste le stesse, quindi un piano velico che tiene conto anche dei venti forti, lasciando a casa la vela più grande e “grassa”, adatta al pochissimo vento – barca e uomo. L’osteopatia ha finito il suo lavoro: sciogliere Alberto in previsione delle rigidità causate dal freddo dei primi giorni e dal poco movimento che la barca induce.
Ieri sera Alberto era euforico e pronto alla partenza, “meteodipendente”, come si conviene al navigatore solitario che sta per abbandonare la comodità del wi-fi di casa in favore della connessione satellitare a bordo di una barca in movimento.
Istruzioni per l’uso: dalle 13.15 sul sito della Route du Rhum e sulle pagine Facebook e Twitter inizia la trasmissione live dedicata alla partenza, con una produzione televisiva imponente e il commento in diretta fino alle ore 16. Sempre fino alle 16, il tracker della regata, lo strumento che, selezionando la diretta TV o il navigatore, ci permetterà di restare in contatto con la flotta in navigazione, sarà aggiornato ogni cinque minuti, poi fino a stasera ogni 15 minuti e a seguire ogni ora fino all’avvicinarsi dell’arrivo in Guadalupa (quindi se guardate questa notte, non preoccupatevi se vedete la stessa situazione per 55 minuti, fa parte del gioco!)
Torniamo alla partenza. La linea dello start è lunga 3 miglia: tanto spazio per ospitare tutti i partecipanti, e i piccoli Class40 hanno un segmento loro dedicato verso la Pointe du Groin, quindi nella porzione più vicina alla costa. Dalla partenza a Cape Frehel si navigherà di bolina, poi oltre il Gate obbligato l’obiettivo per tutti sarà quello di uscire dalla Manica in massima sicurezza, evitando tutte le aree interdette alla navigazione a partire dalla grande area marina adibita a produzione di energia elettrica che i navigatori incontreranno procedendo a Ovest. E mentre navigheranno costeggiando la Bretagna verso la fine della Manica, le onde si faranno più alte, fino anche a 4 metri, residuo della perturbazione passata lunedì. Se i grandi trimarani già questa notte raggiungeranno probabilmente l’Atlantico, dove sono previste brezze più adeguate, i Class40 avranno bisogno di più tempo per entrare nel Golfo di Biscaglia.
I navigatori non hanno bisogno di raccomandazioni, né di incitamento: Alberto Bona sta navigando già da stanotte, manovra per manovra. A noi non resta che augurargli buon vento!